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Le 5 Ferite dell'Anima: verso la "Trasmutazione Emotiva"

  • Immagine del redattore: Alberto Gambetta
    Alberto Gambetta
  • 19 ago 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 26 feb


Durante la crescita, ogni bambino affronta sfide evolutive specifiche. Se superate, queste esperienze favoriscono uno sviluppo equilibrato; se trascurate, possono generare comportamenti e credenze limitanti che, in età adulta, si trasformano in ferite dell'anima. Oltre alle difficoltà comuni, ognuno di noi vive esperienze uniche che toccano l'anima, e che, se non elaborate, si cristallizzano in ferite che ci "portiamo dietro" per tutta la vita.



Secondo la teoria proposta da Lise Bourbeau, le cinque ferite principali sono:


  • Rifiuto

  • Abbandono

  • Ingiustizia

  • Umiliazione

  • Tradimento


Queste ferite, se non guarite, danno origine a delle “maschere” protettive, strategie di sopravvivenza che nascondono le nostre vulnerabilità. Ad esempio:


  • Rifiuto → maschera del fuggitivo

  • Abbandono → maschera del dipendente

  • Umiliazione → maschera del masochista

  • Tradimento → maschera del controllore

  • Ingiustizia → maschera del rigida


Spesso sentiamo dire "portiamo tutti una maschera", e forse non è solo un modo di dire. Le maschere rappresentano l'immagine protettiva che costruiamo per difenderci dal dolore, ma nascondono il nostro sé autentico e impediscono di vivere pienamente.


Riflettiamo sulle Nostre Maschere

  • Come si forma una maschera?Le maschere si sviluppano come meccanismi di difesa in risposta a esperienze dolorose. Fin da piccoli, di fronte a ferite come il rifiuto o l'abbandono, il nostro cervello adotta strategie protettive che, con il tempo, si consolidano nel nostro comportamento quotidiano.

  • Che cosa rappresenta veramente? Una maschera è l'immagine che mostriamo al mondo per nascondere le nostre vulnerabilità. Pur offrendo una protezione iniziale, essa spesso celata emozioni profonde e bisogni autentici che temiamo di esporre.

  • Quale maschera indosso nella mia vita? Ognuno di noi adotta diverse maschere, ma una o più di esse possono diventare dominanti. Riconoscere quale maschera usiamo significa osservare le nostre reazioni e comportamenti abituali, specialmente in situazioni di stress o conflitto.

  • Che effetto ha su di me? Le maschere, pur proteggendoci, limitano la nostra autenticità e la capacità di relazionarci in modo genuino. Possono compromettere le relazioni e rallentare il nostro percorso di crescita, mantenendoci intrappolati in vecchi schemi di comportamento.

  • Come posso liberarmene? Il primo passo è riconoscere e comprendere l'origine della maschera. Attraverso percorsi di consapevolezza, coaching o terapia, possiamo intraprendere un processo di "trasmutazione emotiva": identificare la ferita che ha generato la maschera, elaborarla e adottare strategie più autentiche e funzionali per esprimerci pienamente.


Conclusione

Finché viviamo attraverso le nostre maschere, sarà difficile realizzare il nostro fine animico. Il percorso di guarigione parte dal riconoscimento della propria ferita dominante e dalla volontà di trasformare il dolore in consapevolezza e forza interiore. Questo approccio ci permette di abbracciare la nostra autenticità, esprimere i nostri talenti e vivere in armonia.

In questo post esploreremo in dettaglio ciascuna delle 5 ferite e offriremo spunti pratici per iniziare il percorso di liberazione dalle maschere, affinché tu possa ritrovare la tua essenza e il tuo cammino ideale.




 
 
 

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